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Scatti inediti di Mattei dalla Somalia

In Archivio

Redazione

18 settembre 2019

La bellezza e vitalità della storia è data dall'imprevedibilità delle informazioni che la arricchiscono e completano ogni giorno. L'ultimo tassello aggiunto al mosaico del nostro archivio è costituito da alcuni scatti inediti di Enrico Mattei in Somalia inviati da un collega Eni, Michele Ciccone, realizzati da un fotografo d'eccezione: il padre carabiniere.

Amedeo Ciccone, classe 1924, originario di Itri (LT), carabiniere dal 1942, parte come volontario nel Corpo sicurezza Somalia con competenze di polizia militare e ordine pubblico all'inizio del 1950, durante l'Amministrazione fiduciaria italiana in Somalia. La sua passione per la fotografia fa sì che gli venga assegnato l'incarico di "fotografo" in occasione di visite e cerimonie ufficiali. Tra queste c'è anche la visita di Enrico Mattei in concomitanza con l'apertura della Mineraria Somala (società dell'Agip Mineraria) le cui prime operazioni si svolgono tra il 1953 e il 1954. La società, diretta dal geologo Vittorio Fois, studiava le caratteristiche strutturali della fascia migiurtina costiera (zona nord-orientale del paese). Il primo sondaggio esplorativo viene eseguito alla profondità di 3.600 metri, nella piana di Sagaleh e dura dieci mesi, dal gennaio al novembre 1956. Nel settembre del 1957 si passa al secondo sondaggio esplorativo. In totale vengono realizzati quattro pozzi: Sagaleh 1, Cotton 1, Darin 1 e Jordijo 1.

Tra gli incarichi di servizio di Amedeo Ciccone c'era anche il pattugliamento, con i carabinieri somali, agli impianti di perforazione per garantire la sicurezza del personale Agip impiegato nelle operazioni.

Amedeo Ciccone torna in Italia nel 1959. Viene trasferito alla Legione Carabinieri di Padova e, successivamente, presta servizio come comandante di stazione in varie cittadine del Veneto. Oltre alle decorazioni e all'encomio solenne ricevuti per la partecipazione alla guerra di liberazione, le missioni in Somalia ed il servizio nella "benemerita", nel 1982 gli viene conferito, dal Presidente Sandro Pertini, il titolo di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica. A lui, al suo lavoro, al collega Michele Ciccone che ce lo ha fatto conoscere, vanno tutto l'apprezzamento e la gratitudine dell'Archivio storico Eni.