19 giugno 2024
Grazie ai contributi del Ministero della Cultura concessi per il funzionamento di biblioteche non statali aperte al pubblico, la Fondazione Eni Enrico Mattei ha portato avanti un progetto di digitalizzazione dell'intera raccolta di Stampa e oro nero: potete leggerla accedendo al seguente link
Nell'immediato dopoguerra Enrico Mattei viene nominato commissario straordinario di Agip con il compito di smantellarla. Mattei, al contrario, riesce a convincere il governo a riprendere le ricerche nella Pianura Padana dove, nel 1946, viene trovato metano nel giacimento di Caviaga. La quantità ottenuta è ben lontana dal coprire il fabbisogno nazionale ma consente ad Agip di rilanciarsi nel mondo petrolifero dominato dalle grandi compagnie internazionali. L'obiettivo principale di Mattei è quello di ottenere per l'Italia un accesso diretto all'energia.
La sua proposta della nuova fonte energetica, il metano, fino ad allora poco utilizzata in Europa, da il via alla "grande battaglia cartacea per il metano", come lui stesso la definì, e vede coinvolta buona parte della stampa che, dalla fine degli anni '40, alimenta le polemiche già presenti nel dibattito pubblico diviso sulle diverse fonti di energia e tra pro e contro la stessa idea di impresa di Stato.
Con l'intento di tutelare l'immagine dell'azienda e l'operato suo e dei suoi collaboratori, Mattei decide di lanciare la pubblicazione di "Stampa e oro nero" una raccolta degli attacchi ricevuti dalla stampa italiana ed estera, composta da 36 volumi e più di 5.000 articoli. Una sorta di rassegna stampa "negativa", utile a evidenziare come le previsioni polemiche fossero spesso ingiustificate a fronte dei risultati ottenuti.
Solo il XXXVI volume avrà una natura diversa: sarà l'unico a cui verrà assegnato un titolo proprio, "La vetta", e conterrà i ritratti, i necrologi, i pensieri scritti nel mondo per la morte di Mattei.