La prima villa è stata costruita tra il 1867 e il 1883
Alla luce di questa ricostruzione, l'arco di tempo in cui può essere stata costruita la prima villa si colloca tra il 1867, anno di acquisto del terreno, e il 1883, anno della registrazione nel catasto urbano. È verosimile però immaginare che il riaccatastamento sia successivo alla realizzazione, e corrisponda piuttosto ai preliminari testamentari del cardinale, che morirà il 6 marzo dividendo la proprietà tra i due fratelli: nella mappatura della sezione II, laddove si descrive il cambio di proprietà, il profilo della particella corrisponde già a quello del fabbricato.
Purtroppo non è ancora possibile individuare una data precisa di costruzione. Da un lato, perché le modifiche sulle mappe venivano registrate per stratificazione, non sempre datate e riconoscibili per lo più per la diversa mano o il diverso colore (rosso), nel nostro caso fino al 1890. Dall'altra perché proprio quella fascia di territorio oscilla tra le due sezioni, a causa della sua prossimità all'urbano: il confine percepito come pertinenza del borgo arrivava quindi oltre la villa, mentre quello impostato al 1835 la escludeva, e così i dati dei terreni sono stati aggiornati nella sezione II, ma le modifiche urbane sono stratificate e descritte in dettaglio nel registro urbano, dove verranno recepite anche le successive variazioni di proprietà. Proprio il registro urbano manca; la ricerca si è estesa ai repertori notarili ed ai ristretti catastali, in cui ad esempio si legge al 12 giugno del 1888 l'estinzione degli affitti sulle particelle della proprietà Di Pietro, forse il riflesso dell'interessamento ad essa del suo secondo grande proprietario: il senatore del Regno d'Italia Giulio Monteverde, scultore di fama internazionale autore, tra l'altro, delle quadrighe di Palazzo Venezia a Roma.