Nel 1946 Enrico Mattei, allora commissario liquidatore dell'Agip, individua una serie di giacimenti promettenti nella Pianura Padana. Non si trattava di petrolio, come si sperava, ma di un'importante quantità di metano, preziosa fonte energetica. Mattei intravede nel gas il migliore modo di far ripartire l'industria italiana e avvia la costruzione di un'ampia rete di metanodotti, lunga più di mille chilometri. durante gli anni 50 vengono create infrastrutture di notevole importanza e bellezza, riprese da fotografi di elevata qualità professionale quali Aldo Ballo e il team dell'Agenzia Publifoto. Un'ampia selezione di queste immagini è consultabile in questa raccolta, assieme a quelle degli altri grandi progetti realizzati in quegli anni: raffinerie, palazzi per gli uffici, piattaforme e navi, segno tangibile dello sviluppo importante della compagnia, seguito alla messa in produzione dei giacimenti padani.