Nel 1952 la rete di distribuzione Agip è composta da poco più di un migliaio di semplici impianti sui marciapiedi e di chioschi in ferro e muratura. Enrico Mattei decide una revisione totale dell'immagine e del numero dei punti vendita, insieme al lancio di un concorso per il marchio della benzina Supercortemaggiore. Da lì a poco, sulle strade italiane, il cane a sei zampe nero e rosso su sfondo giallo sarà visibile ovunque. Il progetto delle nuove stazioni viene affidato all'architetto Mario Bacciocchi che disegna ben 13 versioni della stessa tipologia. Nelle stazioni più grandi si trovano servizi come autolavaggio, officina, servizi igienici, tabacchi, bar, tavola calda e motel. Negli anni di maggiore attività si arrivano a realizzare ben 400 stazioni all'anno. Nel 1962 la rete Agip è la più moderna tra quelle europee per distribuzione carburanti. In questa raccolta sono consultabili gli scatti migliori di celebri fotografi come Federico Patellani e Aldo Ballo, interpreti puntuali e attenti dell'evoluzione degli stili di vita e del benessere degli italiani negli anni del boom economico.