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"Ing. Cacciabue e Dr. Baldacci". E' una cartellina che contiene numerose lettere del Dott. G. Baldacci all'On.le Mattei (parecchie senza data completa, mancando l'indicazione dell'anno dal 1955 al 195 9) in parte manoscritte ed in parte dattiloscritte; parecchie originali; di alcune le fotocopie; poi vi sono lettere dell'hg. Oreste Cacciabue a Enrico Mattei e un "Appunto per l'On.le Mattei - Conversazione con l'Ing. Cacciabue 16.6.1955", nel quale sono riassunte quattro "Soluzioni" (A, B, C, D) per utilizzare o meno lo stabilimento SAME (del Demanio) rinunciando "momentanemanete alla costruzione dello stabilimento.. ." con allegati: un appunto datato Milano 13 Giugno 1955 su carta intestata Dott. Arch. Marco Bacigalupo Dott. Arch. Ugo Ratti - Studio di Architettura, dal titolo "impegni occorrenti per il nuovo stabilimento grafico divis. giustizia - Milano (a seguito del primo ridimensionamento a cura delllIng. Enrico Gianni in data odierna); una lettera su carta S.A.M.E. - 11 Consigliere Delegato (Aw. Alessandro Frigerio) all'Egr. Dott. Ing. Oreste Cacciabue - via dei Giardini 7 - Milano, datata Milano 13 Giugno 1955, che inizia "In relazione al colloquio avuto con Lei stamane, Le confermo che la SAME ben volentieri si mette a di Lei disposizione per la stampa di un giornale quotidiano...". In questa cartellina ci sono anche telegrammi, carte varie (ad esempio un appunto del 10 Marzo 1960 per l'Ing. Mattei oggetto "Tiratura e vendita de "Il Giorno"), due articoli pubblicati su "Il pensiero Nazionale" (dal titolo "Baldacci, il leone che dà la zampa" dell'ottobre 1960 e "Lettera a Ruinas sullo statalismo romantico" della prima quindicina di novembre 1960, tutti e due a firma di Marino Massa). Non vi sono veline di risposta di Enrico Mattei
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Notes: Unità versante: Segreteria del Presidente Mattei
"Ing. Cacciabue e Dr. Baldacci". E' una cartellina che contiene numerose lettere del Dott. G. Baldacci all'On.le Mattei (parecchie senza data completa, mancando l'indicazione dell'anno dal 1955 al 195 9) in parte manoscritte ed in parte dattiloscritte; parecchie originali; di alcune le fotocopie; poi vi sono lettere dell'hg. Oreste Cacciabue a Enrico Mattei e un "Appunto per l'On.le Mattei - Conversazione con l'Ing. Cacciabue 16.6.1955", nel quale sono riassunte quattro "Soluzioni" (A, B, C, D) per utilizzare o meno lo stabilimento SAME (del Demanio) rinunciando "momentanemanete alla costruzione dello stabilimento.. ." con allegati: un appunto datato Milano 13 Giugno 1955 su carta intestata Dott. Arch. Marco Bacigalupo Dott. Arch. Ugo Ratti - Studio di Architettura, dal titolo "impegni occorrenti per il nuovo stabilimento grafico divis. giustizia - Milano (a seguito del primo ridimensionamento a cura delllIng. Enrico Gianni in data odierna); una lettera su carta S.A.M.E. - 11 Consigliere Delegato (Aw. Alessandro Frigerio) all'Egr. Dott. Ing. Oreste Cacciabue - via dei Giardini 7 - Milano, datata Milano 13 Giugno 1955, che inizia "In relazione al colloquio avuto con Lei stamane, Le confermo che la SAME ben volentieri si mette a di Lei disposizione per la stampa di un giornale quotidiano...". In questa cartellina ci sono anche telegrammi, carte varie (ad esempio un appunto del 10 Marzo 1960 per l'Ing. Mattei oggetto "Tiratura e vendita de "Il Giorno"), due articoli pubblicati su "Il pensiero Nazionale" (dal titolo "Baldacci, il leone che dà la zampa" dell'ottobre 1960 e "Lettera a Ruinas sullo statalismo romantico" della prima quindicina di novembre 1960, tutti e due a firma di Marino Massa). Non vi sono veline di risposta di Enrico Mattei
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